Cancro della prostata: scoperto un percorso biologico per invertire la resistenza ad Enzalutamide


Un gruppo di ricercatori della Cleveland Clinic negli Stati Uniti ha scoperto un percorso biologico che rende inefficace un farmaco per il trattamento del carcinoma alla prostata, e, per la prima volta, ha ripristinato l’attività del farmaco nelle cellule del cancro alla prostata umano coltivate in topi.

I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista medica eLife.

La resistenza ai farmaci nel tumore alla prostata è un problema clinico comune a molti pazienti.
Le terapie standard come la deprivazione androgenica ( anche nota come castrazione medica ), che sono efficaci nel carcinoma alla prostata, perdono attività nel tempo con la progressione della malattia.
Quando la castrazione medica risulta inefficace, i pazienti sono spesso trattati con Enzalutamide ( Xtandi ) per bloccare l’azione degli ormoni maschili sul tumore.
Tuttavia, nel tempo i tumori diventano resistenti all’Enzalutamide.

All'interno delle cellule tumorali della prostata, gli ormoni maschili ( androgeni ) si legano ed attivano il recettore degli androgeni. Questo complesso ormone-recettore si traduce in una proliferazione del tumore.
Enzalutamide blocca questa interazione arrestando la proliferazione.

I ricercatori della Cleveland Clinic hanno scoperto una complessa cascata di eventi che si verifica quando i recettori degli androgeni sono bloccati da Enzalutamide.
Si è osservato che il trattamento con Enzalutamide provoca una caduta dei livelli di un enzima denominato 11βHSD2, con conseguente surplus di cortisolo, l'ormone dello stress, nelle cellule tumorali.
Il cortisolo in eccesso attiva il complesso recettore associato a proteina, che assume quindi il ruolo di recettore degli androgeni disabilitato, istruendo le cellule tumorali a produrre più androgeni.

Dal momento che bloccare l’azione del cortisolo sul suo recettore non è compatibile con la vita, sono state cercate vie alternative per sopprimere questo interruttore metabolico. Sorprendentemente, si è scoperto che il ripristino dei livelli di 11βHSD2 è in grado di revertire la resistenza a Enzalutamide.

Questa importante scoperta dimostra che modificare il metabolismo indotto dai farmaci contro il cancro può avere importanti benefici per i pazienti con tumore alla prostata e forse altri tipi di tumore.
Sono necessari ulteriori studi per definire come aumentare in modo sicuro 11βHSD2 nei pazienti. ( Xagena2017 )

Fonte: Cleveland Clinic, 2017

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